Il Gattopardo è un “diamante dalle mille sfaccettature”

Per il penultimo incontro del GDL casteldariese dello scorso martedì 15 maggio ci siamo cimentati nella lettura di un classico italiano comeIl Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Il romanzo ha lasciato il buon 80% dei lettori oserei dire “estasiati”.

Il Gattopardo narra le trasformazioni avvenute nella vita e nella società in Sicilia durante il Risorgimento, dal momento del trapasso del regime borbonico alla transizione unitaria del Regno d’Italia, seguita alla spedizione dei Mille di Garibaldi. Il Gattopardo nient’altro è che il principe Fabrizio, attento osservatore della progressiva e inesorabile decadenza del proprio ceto; infatti, con lo sbarco in Sicilia di Garibaldi e del suo esercito, va prendendo rapidamente piede un nuovo ceto, quello borghese, che il principe guarda con disprezzo, in quanto prodotto deteriore dei nuovi tempi.

L’intraprendente e amatissimo nipote Tancredi invece non esita a cavalcare la nuova epoca in cerca del potere economico cercando di rassicurare il titubante zio sul fatto che il corso degli eventi si volgerà alla fine a vantaggio della loro classe. Il principe trascorre con tutta la famiglia le vacanze nella residenza estiva di Donnafugata; nel frattempo Tancredi si fa travolgere dalla passione per Angelica, figlia del nuovo sindaco del paese, e la sposa. Al momento di votare l’annessione della Sicilia al Regno di Sardegna il plebiscito per il sì sarà unanime.

b352369e5ba4f15caff380df1f760e5bf2ab2de0-gattopardo-serietv-jpg-2476-1495535689 Continua a leggere “Il Gattopardo è un “diamante dalle mille sfaccettature””

Donne lupo a Sabbioneta

Brumose montagne e storie di donne dimenticate hanno fatto da sfondo all’ultimo incontro del gruppo di lettura di Sabbioneta, tenutosi Mercoledì 11 Aprile presso la Biblioteca Comunale e addolcito da due squisite torte preparate dalle nostre lettrici.

Il libro protagonista della serata è stato La valle delle donne lupo di Laura Pariani, pubblicato nel 2011 da Einaudi.

pariani_valleLa narrazione ruota attorno a Fenísia, un’anziana signora che vive in una casupola vicino al cimitero di un piccolo paese delle montagne piemontesi; nata e cresciuta in una famiglia di “sotterramorti”, ha passato tutta la sua vita a ridosso delle tombe. Ma Fenísia è anche la custode di un cimitero invisibile, il “prato delle balenghe”, la terra sconsacrata dove venivano sepolte le donne che venivano considerate strane, diverse, erbe grame che avevano osato ribellarsi a un potere patriarcale indiscusso e totalizzante.

E’ dalla voce di Fenísia, intervistata da una giornalista milanese, Laura, che scopriamo le storie di queste donne ribelli e coraggiose, costrette all’oblio eterno senza neppure una lapide a ricordare il loro nome.

Il libro è piaciuto alla maggior parte del gruppo, una storia forte che obbliga a una riflessione sulla vita delle donne negli anni passati, a noi più vicine di quanto possa sembrare: nonne e bisnonne che sopportavano angherie e tradimenti senza dir nulla, costrette al silenzio in quanto economicamente dipendenti dai mariti. Donne che erano allevate con grande spirito di sacrificio, e che erano avvezze, fin da giovanissime, a piegare la testa di fronte a soprusi e maltrattamenti. Ma non tutte. Fenísia ci riporta indietro nel tempo, facendo rivivere le storie di chi non si è sottomessa, di chi era diversa o veniva considerata pericolosa perché in qualche modo deviava da convenzioni considerate perentorie e immutabili. Continua a leggere “Donne lupo a Sabbioneta”

La boutique del mistero, Buzzati e il realismo magico.

Lo scorso mercoledì 22 marzo alle 20.45 in sala lettura della Fondazione Sanguanini, ci siamo ritrovati con i componenti di “In Riva al libro” per la tappa italiana del nostro tour europeo. Questa volta si tratta di “La boutique del mistero” di Dino Buzzati e del suo realismo magico.

Dopo il grande successo delle Memorie di Adriano, anche Buzzati riscontra il favore del gruppo di lettura. Tra i lati positivi abbiamo trovato un lessico molto semplice, in stile giornalistico, parole chiare e semplici, in alcuni casi anche desuete. I racconti poi vanno in crescendo ed ognuno è speciale a modo suo, traspira sempre un alone di mistero qualcosa di triste e malinconico; ma reale. Buzzati sottolinea il rapporto con Dio, l’inquiedutine e la paura, la tendenza delle persone a non voler vedere o accettare la realtà.

Tra i racconti che abbiamo citato durante la serata: I sette messaggeri, per l’accettare la fine e i limiti umani, La goccia per la sua ambientazione horror/thriller, I due autisti per le memorie da figlio sulla madre, e molto abbiamo parlato di Ricordo di un poeta che si stacca moltissimo dagli altri, e narra dell’amore non corrisposto, però sincero ed onesto. La canzone di guerra che denuncia chi vuole una guerra ma poi non è pronto a combatterla, e lo struggente e molto personale Le gobbe nel giardino, una riflessione al fine della propria vita sul come si è vissuti.

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Il voto che abbiamo dato a questa raccolta di racconti è un 8,5 anche se a qualcuno dei lettori non è particolarmente piaciuto perchè “il mistero” così definito da Buzzati non è quello che conosciamo come mistero.

La serata è stata accompagnata da qualche confetto pasquale (in anticipo, ma sempre ben gradito) e con il dono del segnalibro ad origami realizzato da un lettore di In Riva al libro (il nostro origamista rivarolese).

Vi aspettiamo quindi per il prossimo appuntamento mercoledì 19 aprile ore 20.45 in Fondazione con “Domani nella battaglia pensa a me” di Javier Marias, per la tappa spagnola del nostro tour europeo. La celebre citazione dal Riccardo III di Shakespeare per ora ci ha catturati. Vi aspettiamo per parlarne insieme!

Valentina per #TRC